Nata nel 1963 nella Russia Sovietica e vissuta per gran parte della sua esistenza negli States, Anya von Bremzen, ripercorre la storia della sua vita ricordando i cibi che ne hanno segnato le diverse stagioni personali e le epoche storiche. Dal pane nero e le pesche in scatola della sua infanzia, simboli rispettivamente di povertà comunitaria e industrializzazione alimentare nel paese di Stalin, all’abbondanza asettica dei supermercati americani degli anni ‘70, dove il cibo sapeva di nitriti più che di vero cibo, fino all’esperienza dell’haute cusine con Ferran Adrià, celebre chef catalano, padre della cucina decostruttivista. Storie di cibo che hanno probabilmente costituito la materia grezza del suo successo come food editor e scrittrice di gastronomia, vincitrice per ben tre volte del James Beard Award, prestigioso riconoscimento assegnato ai professionisti del food. Tra le sue opere ricordiamo: Mastering the Art of Soviet Cooking, The New Spanish Table, The Greatest Dishes: Around the World in 80 Recipes e Please to the Table: The Russian Cookbook (coauthored by John Welchman).
Intervista di: Elisabetta Moro
Riprese di: Valeria Bava e Rossella Galletti. Montaggio di: Valeria Bava
Sottotitoli ITA/ENG di: Rossella Galletti e Francesca Magnani
Scheda di: Rossella Galletti
Creato il: 30/5/2017